Close Menu
Verdi Germogli Baiso
    I più visti

    Cancro del Cipresso: Cura e Prevenzione del Cancro del Cipresso

    Aprile 26, 2025

    7 Modi Efficaci per Identificare e Combattere le Nottue: Guida Completa

    Settembre 21, 2024

    Calendario di Semina per Giugno: Cosa Piantare nel Tuo Orto

    Maggio 9, 2025
    Facebook X (Twitter) Instagram
    • Chi Siamo
    • Contatti
    • Disclaimer
    • Informativa sulla Privacy
    venerdì, Giugno 27
    Verdi Germogli Baiso
    • Home
    • Piante e Colture
      • Orto
        • Aglio
        • agretti
        • Alghe
        • Anguria
        • Arachidi
        • Asparagi
        • Barbabietole
        • Batata
        • Biete da coste
        • brassica mizuna
        • Broccoli
        • Capperi
        • Carciofi
        • Cardo
        • Carote
        • Catalogna
        • cavoletti di Bruxelles
        • Cavolfiore
        • Cavoli
        • Cavolo Cappuccio
        • Cavolo Nero
        • Cavolo Rapa
        • Ceci
        • Cetriolo
        • Cicoria da Taglio
        • Cime di Rapa
        • Cipolle
        • corbezzolo
        • Erbette da taglio
        • Fagiolini
        • Fave
        • Finocchi
        • Funghi
        • Insalata
        • Insalata belga
        • Insalata grumolo
        • Kale
        • Lattuga
        • lenticchie
        • Lupini
        • Luppolo
        • Mais
        • Melanzane
        • Melone
        • Pak Choi
        • Pastinaca
        • Patate
        • Peperoncino
        • Peperoni
        • Piselli
        • Pomodori
        • Porri
        • Rabarbaro
        • Radicchio
        • Rafano
        • Ravanelli
        • Riso
        • Rucola
        • Scalogno
        • Scarola
        • Scorzonera
        • Sedano
        • sedano rapa
        • Soncino
        • Spinaci
        • stevia
        • tomatillo
        • Topinambur
        • Verza
        • vite
        • Zucca
        • Zucchine
        • Zucchine trombetta
      • Frutteto
        • albicocco
        • ciliegio
        • kaki
        • Melo
        • melograno
        • pero
        • pesco
        • susino
      • Erbe Aromatiche
        • Basilico
        • Mirto
    • Agricoltura Sostenibile
      • Coltivazione e Gestione
        • Calendario dei Lavori
          • Lavori Settembre
          • Lavori Novembre
          • Lavori Dicembre
          • Lavori Gennaio
          • Lavori Febbraio
          • Lavori Marzo
          • Lavori Aprile
          • Lavori Maggio
          • Lavori Giugno
        • Calendario della Semina
          • Semina Agosto
          • Semina Settembre
          • Semina Ottobre
          • Semina Novembre
          • Semina Gennaio
          • Semina Febbraio
          • Semina marzo
          • Semina aprile
          • Semina Maggio
          • Semina Giugno
        • Coltivare sul balcone
          • Carote sul balcone
          • Fagiiolini sul balcone
          • Fagioli sul balcone
          • Fragole sul balcone
          • Origano sul balcone
          • Rosmarino sul Balcone
          • Timo sul balcone
        • Difesa e Cura delle Piante
          • Animali
            • Cervi
            • Cinghiali
            • Ricci
            • Talpe
            • Topi e Arvicole
            • Uccelli
            • Volpi
          • Insetti
            • Afidi
            • Altica
            • Cavallette
            • Cavolaia
            • Cimice Asiatica
            • Cimici
            • Cocciniglia
            • Cocciniglia Cotonosa
            • Coleottero Colorado
            • Dorifora della Patata
            • Drosophila sukuzii
            • Formiche
            • Grillotalpa
            • Larva del Maggiolino
            • Lumache
            • Minatrice delle Foglie
            • Mosca Bianca
            • Mosca della Cipolla
            • mosca della frutta
            • Moscerini delle radici
            • Nematodi
            • Nematodi del Nodo Radicale
            • Nottue
            • Oziorrinco
            • Piralide del Mais
            • Popillia Japonica
            • Processionaria del Pino
            • Psilla del pero
            • Ragnetto Rosso
            • Rodilegno
            • Tentredine del pero
            • Tignola del pomodoro
            • Tingide
            • tripidi
            • Zanzara Fungina
            • Zanzare
          • Insetti utili
            • Api
            • Carabidi
            • Coccinella
            • Sirfidi
            • Vespe Parassitoidi
          • Macerati e decotti
            • Decotto Aglio
            • Decotto di quassio
            • decotto di equiseto
            • Infuso di Tanaceto
            • Lupini macinati
            • Macerato d’ortica
            • Macerato di Menta
            • Macerato di Felce
            • macerato di salice
            • Macerato di Pomodoro
            • Macerato di Rabarbaro
            • Macerato di Tarassaco
          • Trattamenti naturali
            • Bicarbonato di potassio
            • Bicarbonato di sodio
            • Elicitori
            • Lecitina di Soia
            • Olio di Neem
            • Olio essenziale all’arancio dolce
            • Propoli
            • Rame
            • Sapone Molle
            • Zolfo
        • Gestione dell’Orto
          • Attrezzi e Strumenti
            • Badile
            • Biotrituratore
            • decespugliatore
            • Frangizolle
            • Frangizolle Sarchiatore
            • Grelinette
            • motosega
            • pompa
            • Rastrello
            • robot tosaerba
            • Tosaerba
            • Vanga
            • Zappa
          • Gestione del Suolo e Diserbo
            • Diserbo Manuale
            • Falsa Semina
            • Gestre le Malerbe
            • Pirodiserbo
            • Solarizzazione
          • Protezione e Difesa del Giardino
            • Antracnosi
            • Botrite
            • Cancri delle Piante
            • Fusariosi
            • Macchia Nera
            • Marciume del Colletto
            • Marciume Radicale
            • Mosaico del Tabacco
            • Muffa bianca
            • Oidio
            • Peronospora
            • Ruggine
            • Septoriosi
            • Tisanotteri
        • Tecnologie Verdi
          • Acquaponica
          • Biomassa
          • Coltivazione Idroponica
          • Concimazione
            • Biochar
            • Bokashi
            • Borlanda
            • Cenere
            • Compost
            • Concimi liquidi
            • Corninghia
            • Farina d’ossa
            • farina di sangue
            • Fondi di caffè
            • Guano
            • Humus
            • Letame
            • Litotamnio
            • Micorrize
            • Pollina
            • Stallatico
            • Torba
            • zeolite
          • Lavorazione Terreno
            • Sarchiatura
            • Pacciamatura
            • Permacultura
            • Rotazione delle culture
    • Agricoltura Redditizia
      • Canapa da Reddito
      • Elicoltura da Reddito
      • Lombricultura da Reddito
      • Zafferano da Reddito
    Verdi Germogli Baiso
    Home » Biotrituratore: A Cosa Serve e Come Usarlo nell’Orto
    Attrezzi e Strumenti

    Biotrituratore: A Cosa Serve e Come Usarlo nell’Orto

    Verdi Germogli BaisoBy Verdi Germogli BaisoGiugno 27, 202513 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest Telegram LinkedIn Tumblr Copy Link Email
    Follow Us
    Google News Flipboard
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email Copy Link

    Biotrituratore, quando impari che anche i rami tagliati possono tornare utili

    C’è un momento, in ogni orto, in cui ti guardi attorno e ti accorgi che la terra è viva, ma che ogni gesto, anche il più semplice, può diventare più consapevole. Io quel momento l’ho avuto anni fa, dopo una grande potatura di alberi da frutto. Mi trovai davanti a un mucchio di rami, foglie e sfalci che sembravano solo un fastidio. Pensai: e adesso dove lo porto tutto questo? Fu allora che decisi di cambiare approccio. Comprai il mio primo biotrituratore e iniziai a vedere quel materiale non come scarto, ma come una risorsa.

    Il biotrituratore è uno di quegli attrezzi che non fanno rumore nella testa finché non ne hai bisogno. Poi, quando cominci a usarlo, ti chiedi perché hai aspettato tanto. Trasforma in pochi minuti un mucchio disordinato di potature e sfalci in qualcosa di utile, gestibile, riutilizzabile. È un cambio di mentalità, prima ancora che uno strumento da lavoro.

    Toggle
      • Biotrituratore, quando impari che anche i rami tagliati possono tornare utili
      • Capire davvero a cosa serve, oltre la scheda tecnica
      • I diversi tipi di biotrituratore, visti con gli occhi di chi li ha usati
      • Usarlo nell’orto è più semplice di quanto pensi
      • I vantaggi nel tempo: meno rifiuti, più fertilità, meno fatica
      • La sicurezza prima di tutto: come usare il biotrituratore senza rischi
      • Come scegliere il modello giusto per il tuo orto: potenza, capacità e praticità
      • Manutenzione: semplice ma essenziale per non buttare via la macchina
      • Il biotrituratore in un orto naturale: trasformare lo scarto in risorsa
      • FAQ – Tutto quello che mi chiedono (e rispondo volentieri) sul biotrituratore
      • Conclusione: non è solo un attrezzo, è un cambio di mentalità
      • 📢 Seguici sui social!
    • Non perderti questi consigli!
        • Leggi Anche:
    Capire davvero a cosa serve, oltre la scheda tecnica

    Capire davvero a cosa serve, oltre la scheda tecnica

    Quando mi chiedono cosa faccia il biotrituratore, rispondo che è un alleato del suolo. 

    Sì, perché tritando rami e foglie, rende possibile un ritorno alla terra senza passaggi intermedi. La potatura che faresti sparire in una discarica o, peggio, nel fuoco, diventa pacciamatura che protegge, o base per un compost ricco e attivo.

    Lo uso dopo ogni potatura, certo, ma anche quando taglio l’erba alta, o quando rifilo le siepi e raccolgo le foglie cadute. Ogni stagione ha qualcosa da offrire, e il biotrituratore è sempre pronto a trasformarlo. Con un po’ di esperienza, impari anche a distinguere cosa è meglio tritare subito e cosa lasciar seccare. I rami verdi si lavorano meglio se mescolati con materiale un po’ più secco, e le foglie larghe danno risultati diversi da quelle sottili. Ma tutto serve. Ogni scarto è una possibilità.

    I diversi tipi di biotrituratore, visti con gli occhi di chi li ha usati

    Nel corso degli anni ne ho provati diversi. Il primo era piccolo, elettrico, e mi ha accompagnato per molti lavori leggeri. Funzionava bene per i rametti sottili, per l’erba, per la potatura degli arbusti. Lo usavo vicino a casa, attaccato alla presa elettrica, e aveva il vantaggio di essere silenzioso e semplice da pulire.

    Poi, con l’aumentare del terreno da gestire, sono passato a un modello a scoppio. Qui cambia tutto: la potenza è maggiore, puoi affrontare rami più spessi, anche da quattro o cinque centimetri. Certo, fa più rumore, consuma carburante e richiede manutenzione. Ma se hai un frutteto o lavori su grandi superfici, non c’è confronto.

    E infine, una cosa che ho imparato a valutare col tempo: il sistema di taglio. Alcuni biotrituratori usano rulli che schiacciano e spezzano i rami, più adatti ai materiali fibrosi e secchi. Altri usano lame rotanti, perfette per tagli netti e veloci, soprattutto con materiale fresco. Io oggi preferisco quelli a rullo per i lavori silenziosi e lunghi, quelli a lama per le potature fresche. Dipende sempre da cosa devi tritare e da quanto tempo hai.

    Usarlo nell’orto è più semplice di quanto pensi

    Usarlo nell’orto è più semplice di quanto pensi

    C’è chi ha paura dei macchinari, specialmente se non ne ha mai usati. 

    6 Motivi per Usare la Grelinette per il Tuo Orto: Efficacia e Sostenibilità

    Ma il biotrituratore, se scelto bene, è intuitivo. Io consiglio sempre di partire con calma. Prepari il materiale, togli quello troppo umido, eviti pezzi troppo grossi. Poi lo avvii, ascolti il suono del motore, senti le lame che iniziano a girare. A quel punto, è come nutrire una bestiola affamata: gli dai i rami uno alla volta, con dolcezza, e lui li mastica.

    Non bisogna forzare. Se spingi troppo, si intasa. Se vai piano e costante, invece, lavora meglio e più a lungo. Quando il contenitore sotto inizia a riempirsi, quello che trovi non è più un rifiuto. È un cippato di legno, profumato e utile. Io spesso lo raccolgo in sacchi, lo lascio asciugare qualche giorno, poi lo spargo attorno alle aiuole o lo uso per iniziare un nuovo cumulo di compost.

    I vantaggi nel tempo: meno rifiuti, più fertilità, meno fatica

    Il primo vantaggio è pratico: il volume dei rifiuti vegetali si riduce drasticamente. Dove prima avevo sei carriole di rami, ora ho un solo sacco. E non devo più caricarlo sull’auto per portarlo in discarica. Resta tutto nel mio terreno, dove può tornare utile.

    Il secondo vantaggio è ambientale. Con il biotrituratore non brucio più nulla. Niente fumi, niente cenere. Solo materiale organico che si reintegra nel ciclo della vita del suolo. Questo per me è un sollievo: sento che sto lavorando in armonia con la terra, non contro.

    Il terzo vantaggio è forse il più importante: il terreno migliora. Dopo qualche anno di pacciamatura regolare con materiale tritato, ho visto cambiare la consistenza della terra. Più soffice, più viva, con meno erbacce e meno evaporazione. Anche le piante sembrano apprezzare: crescono più vigorose, con meno malattie.

    La sicurezza prima di tutto come usare il biotrituratore senza rischi

    La sicurezza prima di tutto: come usare il biotrituratore senza rischi

    Un biotrituratore, anche se sembra una macchina semplice, va trattato con rispetto. 

    Non è un giocattolo e non va usato con superficialità. La prima cosa da capire è che la parte in cui si inseriscono i rami – la tramoggia – va considerata off-limits per le mani, sempre. Qualunque cosa succeda, non bisogna mai infilarci dentro niente che non sia vegetale, e soprattutto mai usare le mani per spingere dentro i rami. Se si inceppa, si spegne tutto, si stacca la spina o si toglie la chiave di accensione, e solo allora si interviene, ma sempre dall’esterno.

    Io consiglio sempre di indossare guanti da lavoro antitaglio, non quelli da giardinaggio leggeri. Le schegge volano, e spesso il materiale che si tritura è irregolare, quindi possono staccarsi pezzetti ad alta velocità. Per questo, anche occhiali protettivi e, se usi un modello a scoppio, cuffie per il rumore sono fondamentali.

     

    Un errore comune dei principianti è quello di lavorare in spazi stretti. Il biotrituratore va messo su un terreno stabile, piano, ben illuminato. Se ha le ruote, bloccale. Se è un modello piccolo da tavolo, fissalo bene o tienilo in posizione. E soprattutto, quando lavori, non avere mai bambini o animali attorno. Basta un attimo di distrazione.

    Come scegliere il modello giusto per il tuo orto: potenza, capacità e praticità

    La scelta del biotrituratore non va fatta di corsa. Prima di tutto, chiediti quanta roba dovrai triturare. Se hai un orto di poche centinaia di metri quadri, con qualche siepe o potatura stagionale, un modello elettrico da 2000–2500 watt è perfetto. Ce ne sono con lama a disco, ottimi per foglie e rametti fino a 3 cm di diametro. Alcuni modelli arrivano a 4 cm, ma se superi quella soglia spesso forzi il motore.

    Se invece hai un frutteto, o un orto grande con potature serie, allora serve un biotrituratore a scoppio. Questi hanno motori da 4,5 a 6,5 cavalli in media, e gestiscono rami fino a 5 o anche 6 cm di diametro. Io ne uso uno da anni: va a benzina, ha le ruote larghe e un doppio sistema di taglio, con lame per i rami e martelli per le foglie. È più rumoroso, ma trita tutto.

    Una distinzione importante è tra modelli a lama e a rullo. Le lame tagliano il materiale come un coltello da cucina: sono veloci, ma si consumano prima e vanno affilate ogni 20–30 ore d’uso. I rulli invece schiacciano e spezzano. Sono più silenziosi, perfetti per lavorare nel verde senza disturbare, e adatti a materiali più grossi. Il cippato che producono è un po’ più grezzo, ma ottimo per pacciamatura.

    Manutenzione semplice ma essenziale per non buttare via la macchina

    Manutenzione: semplice ma essenziale per non buttare via la macchina

    Una delle cose che ripeto sempre è che l’attrezzo va trattato come un trattore in miniatura. 

    Zappa per l’Orto: Guida Completa agli Attrezzi Essenziali e ai Modelli Disponibili

    Dopo ogni utilizzo, io lo pulisco con una spazzola, tolgo i residui dalla tramoggia, e passo uno straccio umido sulle parti esterne. Se usi un modello a scoppio, non mettere mai via la macchina con il serbatoio pieno, perché la benzina col tempo si degrada e può danneggiare il carburatore.

    Ogni 4 o 5 utilizzi controllo le viti di fissaggio delle lame. Il lavoro del trincia è duro: le vibrazioni le fanno allentare, e se non te ne accorgi, la lama può rompersi o uscire dal suo asse. Se senti che non trita più come prima, spesso è solo perché le lame sono spuntate: affilale con una lima piatta o portale da un centro assistenza.

    Chi ha un modello a scoppio deve verificare l’olio motore ogni 10 ore, e sostituirlo ogni stagione. Il filtro aria va pulito con aria compressa, o lavato se in spugna. E almeno una volta all’anno, io cambio la candela, così il motore parte al primo colpo anche dopo mesi.

    Non dimenticare anche i cuscinetti e le cinghie, se presenti. Basta una goccia d’olio spray sui cuscinetti ogni tanto, e una controllata alla tensione della cinghia per tenere la macchina al meglio.

    Il biotrituratore in un orto naturale: trasformare lo scarto in risorsa

    Qui entriamo nel cuore del discorso. Usare un biotrituratore non è solo una scelta pratica, ma anche un passo importante verso un modo di coltivare più consapevole e sostenibile. Ogni volta che trituri potature, foglie e sfalci, stai evitando che finiscano in discarica. Ma soprattutto, li trasformi in materiale utile.

    Io uso il cippato in tre modi. Il primo è la pacciamatura diretta. Spargo il materiale tritato attorno alle piante, agli alberi da frutto, tra le file dell’orto. In estate tiene l’umidità, in inverno protegge dal gelo. Il secondo è nel compostaggio. Aggiungo il materiale triturato nel cumulo, alternando con scarti umidi come erba o bucce. Così il compost matura meglio, più in fretta, e non puzza. Il terzo uso è come strato drenante nei vasi grandi: sotto il terriccio, migliora l’aerazione e previene ristagni.

    E la differenza, fidati, si vede. I terreni trattati in questo modo sono più ricchi, soffici, pieni di lombrichi. Le piante ci mettono meno a partire, e le erbacce faticano di più a prendere piede.

    FAQ – Tutto quello che mi chiedono (e rispondo volentieri) sul biotrituratore

    FAQ – Tutto quello che mi chiedono (e rispondo volentieri) sul biotrituratore

    Il biotrituratore può sostituire il compostaggio tradizionale?
    No, ma può velocizzarlo in modo sorprendente. Quando trituri il materiale prima di compostarlo, stai aumentando la superficie d’azione dei microrganismi. Io ho ridotto di metà i tempi di maturazione del mio cumulo da quando uso il cippato triturato. Quindi non sostituisce, ma integra in modo perfetto.

    Posso usarlo solo per potature o anche per sfalci d’erba?
    Puoi usarlo anche per l’erba, ma con una regola importante: non deve essere troppo bagnata. L’umidità intasa facilmente il meccanismo, soprattutto nei modelli a lama. Io lascio asciugare l’erba per mezza giornata al sole prima di tritarla, oppure la mischio con rami secchi. Così funziona tutto meglio.

    Un biotrituratore elettrico è sufficiente per un orto di 400–500 metri quadri?
    Sì, se le potature non sono troppo legnose. Io ho gestito per anni un orto di quelle dimensioni con un modello elettrico da 2500 watt. L’importante è non pretendere di tritare rami troppo grossi, e affilare le lame regolarmente. Se inizi ad avere alberi da frutto, allora potresti considerare il salto di qualità verso un modello a scoppio.

    Serve davvero tutta quella manutenzione? Non è complicato?
    No, non è complicato. Pensa a come curi il tuo tosaerba o il decespugliatore: stessa logica. Un controllo dopo ogni uso, una pulita alle lame, e ogni tanto controllare l’olio o la candela. Ti garantisco che così la macchina ti dura dieci anni. Se invece la dimentichi nel capanno con il materiale incastrato dentro… preparati a buttarla via presto.

    Che differenza c’è tra il cippato fatto da un biotrituratore a lama e uno a rullo?
    Il cippato a lama è più fine, quasi sminuzzato. Ottimo per pacciamare ortaggi, letti di semina, bordure. Quello a rullo è più grossolano, con pezzi più lunghi e fibrosi. Io lo uso sotto gli alberi, nei sentieri, o per fare strati grossi nei cumuli di compost. Entrambi validi, ma con usi leggermente diversi.

    Quanto costa un biotrituratore buono?
    Un buon elettrico parte da 150–250 euro. Per un modello a scoppio, sali almeno a 400–700 euro se vuoi affidabilità e potenza. Ce ne sono anche da oltre 1000 euro, ma quelli vanno bene per chi ha frutteti o orti professionali. Il mio consiglio è: spendi qualcosa in più, ma compralo una volta sola. Un modello economico che si rompe dopo un anno non ti fa risparmiare nulla.

    Posso triturare anche rami con spine o piante infestanti?
    Sì, ma fai attenzione a non diffondere semi. Io evito di tritare piante con semi maturi, come rovi, amaranto o altre infestanti. Se li trituri e poi spargi il cippato ovunque, rischi di spargere anche il problema. In quei casi, o brucio, o compostaggio a caldo ben gestito.

    È difficile spostarlo? Serve molto spazio?
    I modelli elettrici sono leggeri, anche se un po’ ingombranti. Quelli a scoppio sono più pesanti, ma se hanno ruote grandi li sposti senza troppa fatica. Io ho creato una piccola tettoia vicino al compost per tenerlo riparato, così non devo spostarlo ogni volta. E sì, serve un minimo di spazio, ma se ci tieni, lo trovi.

    Conclusione non è solo un attrezzo, è un cambio di mentalità

    Conclusione: non è solo un attrezzo, è un cambio di mentalità

    Quando parlo del biotrituratore con chi coltiva per la prima volta, vedo spesso un misto di curiosità e dubbio. 

    È normale: non è il primo strumento che si compra, né quello che tutti hanno già visto in funzione. Ma ti assicuro, tra tutti gli attrezzi che ho in magazzino, è uno di quelli che più ha cambiato il mio modo di lavorare la terra.

    Con lui ho imparato che non esiste vero “scarto”, ma solo materiale che non abbiamo ancora imparato a valorizzare. Dove prima vedevo un problema – mucchi di rami, foglie ovunque, sfalci da gestire – oggi vedo opportunità. Pacciamatura, compost, protezione per il terreno. Il tutto senza spendere un euro in più, solo usando ciò che l’orto già mi dà.

    E poi c’è un aspetto ancora più profondo: il rispetto per il ciclo naturale. Il biotrituratore, usato con criterio, ti insegna a non buttare via niente. A chiudere il cerchio tra coltivazione, raccolta e restituzione alla terra. È un modo per rendere il tuo orto più autonomo, più sano, più in armonia con ciò che lo circonda.

    Se stai valutando se prenderne uno, il mio consiglio è di iniziare da un modello piccolo, provarlo, capirne i limiti e le potenzialità. E poi, quando il tuo orto crescerà con te, saprai esattamente quale attrezzo ti serve per andare avanti.

    📢 Seguici sui social!

    Resta aggiornato sulle novità, consigli per l’orto e contenuti esclusivi.

    Leggi Anche:

    • Tosasiepi: A Cosa Serve e Come Usarlo nell'Orto
    • Decespugliatore: A Cosa Serve e Come Sceglierlo per l'Orto
    • 7 Modi per Usare al Meglio il Rastrello nel Tuo Orto
    attrezzi da giardino bio attrezzi orto sostenibile biotrituratore orto compostaggio domestico frutteto familiare gestione sfalci orto manutenzione attrezzi orto pacciamatura naturale triturare rami orto trituratore elettrico orto
    Follow on Google News Follow on Flipboard
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Telegram Email Copy Link

    Related Posts

    Come Coltivare il Kaki nel Tuo Orto: Guida Completa

    By Verdi Germogli BaisoGiugno 26, 2025

    Tosasiepi: A Cosa Serve e Come Usarlo nell’Orto

    By Verdi Germogli BaisoGiugno 25, 2025

    Robot Tosaerba: Come Funziona e Perché Usarlo anche in Orto

    By Verdi Germogli BaisoGiugno 23, 2025

    Pompa per Orto: Tipologie, Utilizzi e Manutenzione

    By Verdi Germogli BaisoGiugno 21, 2025

    Motosega: A Cosa Serve e Come Usarla nell’Orto

    By Verdi Germogli BaisoGiugno 19, 2025

    Decespugliatore: A Cosa Serve e Come Sceglierlo per l’Orto

    By Verdi Germogli BaisoGiugno 16, 2025
    Add A Comment
    Leave A Reply

    Ricerca
    Profili Sociali
    • Facebook
    • Twitter
    • Pinterest
    • Instagram
    • YouTube
    • LinkedIn
    I più letti

    Attirare le Vespe Parassitoidi: Come Sfruttare Prezzemolo, Carota e Aneto in Fiore per un Orto Naturale

    Gennaio 26, 20256 Mins Read1 Views

    Le vespe parassitoidi sono alleati preziosi per ogni agricoltore o appassionato di orticoltura biologica. Nonostante…

    Tignola dell’Olivo: Prevenzione e Controllo Naturale

    Aprile 19, 202510 Mins Read12 Views

    Tignola, un parassita antico, una sfida moderna L’olivo è molto più di una pianta da…

    Propoli: Il Trattamento Biologico per Proteggere il Tuo Orto in Modo Naturale

    Febbraio 7, 20255 Mins Read8 Views

    La propoli è un rimedio naturale straordinario per la protezione delle piante nell’orto. Grazie alle…

    Ruggine Nera (Black Rust): Prevenzione e Trattamento Naturale

    Giugno 2, 202510 Mins Read6 Views

    Ruggine nera: come riconoscerla, prevenirla e trattarla in modo naturale Coltivare un orto è un…

    Iscriviti alla nostra Newsletter
    Logo Verdi Germogli Baiso

    Ciao! Iscriviti alla nostra newsletter per rimanere sempre aggiornato su nuovi articoli, consigli e trucchi per una coltivazione rigogliosa. Non perdere nessuna novità, unisciti alla nostra comunità di appassionati del verde!

    Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.

    Controlla la tua casella di posta o la cartella spam per confermare la tua iscrizione

    Articoli recenti

    Biotrituratore: A Cosa Serve e Come Usarlo nell’Orto

    Giugno 27, 2025

    Come Coltivare il Kaki nel Tuo Orto: Guida Completa

    Giugno 26, 2025

    Tosasiepi: A Cosa Serve e Come Usarlo nell’Orto

    Giugno 25, 2025
    Galleria Foto
    Propoli orto
    Eliminare le erbe infestanti senza pesticidi
    Metodi naturali contro la cimice asiatica
    Macerato di tarassaco
    Come allontanare i cervi dalle colture
    Propoli trattamento biologico orto
    Cicoria da taglio guida alla coltivazione
    Tarassaco fertilizzante naturale
    Post popolari

    Come Combattere i Parassiti Naturalmente: Metodi di Difesa Biologica

    Luglio 25, 2024

    Come il Cambiamento Climatico Influenza l’Agricoltura: Adattamenti e Soluzioni Ecologiche per il Futuro

    Luglio 26, 2024

    Guida Completa alla Coltivazione di Ortaggi in Giardino: Come Ottenere un Raccolto Abbonante

    Luglio 27, 2024
    • Chi Siamo
    • Contatti
    • Disclaimer
    • Informativa sulla Privacy
    © 2025 Verdi Germogli Baiso. Tutti i diritti sono riservati
    Via Montecasale, 9 42031 Baiso (RE) - P.IVA: 03019420359
    Creato da Tecnowebdesign

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.