Ciao a tutti, sono Manuel di Verdi Germogli Baiso, e oggi voglio parlarvi di un argomento che, lo so, a molti può farci storcere il naso, o addirittura farci scappare un piccolo brivido. Voglio parlarvi delle forbicine, quei piccoli insetti un po’ bizzarri con le loro pinze sulla coda, che a me piace chiamare “i giardinieri notturni”. La loro presenza nel nostro orto, lo so, può sembrare una minaccia, ma vi assicuro che, con le giuste attenzioni, sono dei veri e propri alleati, dei lavoratori instancabili che meritano tutto il nostro rispetto e la nostra protezione.
Lo so che il primo istinto è quello di voler allontanare ogni forbicina che vediamo, di pensare che siano tutti uguali. E invece vi assicuro che la nostra filosofia, qui a Baiso, è diversa. Noi non vediamo le forbicine come una minaccia, ma come un pezzo essenziale del puzzle, un ingranaggio cruciale del nostro ecosistema. E la cosa più bella è che la natura stessa ci offre gli strumenti per attirare le forbicine e per creare un orto che non solo produce, ma che è anche un santuario di vita e di biodiversità.
Vi voglio accompagnare in questo percorso, come se stessimo passeggiando tra i nostri filari qui a Baiso, a caccia di indizi e a studiare le strategie migliori.

Non vi preoccupate, non vi lascerò soli. Vi darò tutti i miei consigli, frutto di anni di esperienza e di un profondo rispetto per la natura, per far sì che il vostro orto, grande o piccolo che sia, possa diventare un vero e proprio gioiello di armonia e abbondanza, dove ogni creatura ha il suo posto e il suo ruolo.
I giardinieri notturni: chi sono le forbicine e perché sono così preziose
Per capire come attirare le forbicine, dobbiamo prima di tutto conoscerle un po’ meglio. Le forbicine, o Dermaptera, sono degli insetti notturni che hanno una reputazione, lo so, un po’ dubbia. Ma vi assicuro che la loro fama è ingiusta. La loro caratteristica principale è che sono degli spazzini eccezionali. Di notte, escono dai loro nascondigli e vanno a caccia di insetti dannosi, come afidi, lumache, larve e uova di altri insetti. Sono dei veri e propri “agenti di pulizia” del nostro orto, che lavorano per noi, senza che noi dobbiamo intervenire.
La loro presenza è un vero e proprio termometro per la salute del nostro orto. Se vedete delle forbicine in giro, significa che avete creato un ambiente accogliente per gli insetti utili, e che il vostro orto è in un buon stato di salute. E la loro presenza, in un certo senso, ci dice che stiamo facendo il nostro lavoro bene, con rispetto per la natura e per i suoi equilibri.

Il segreto di un orto umido: l’importanza di mantenere un ambiente accogliente
Ora che abbiamo imparato a conoscere i nostri alleati, è il momento di parlare di come attirarli. E la nostra arma segreta, il nostro “invito a cena”, è l’umidità. Le forbicine amano un ambiente umido e fresco, dove possono nascondersi durante il giorno e uscire a caccia di notte. Per questo, la nostra strategia è quella di mantenere un ambiente umido con pacciamature organiche.
La pacciamatura è una pratica agricola fondamentale che vi aiuterà un sacco con le forbicine. Coprire il terreno con uno strato di paglia, fieno, foglie secche o corteccia, aiuta a mantenere l’umidità costante, e crea un rifugio per le forbicine, che amano nascondersi e cacciare in un ambiente umido e protetto. E, in un certo senso, la pacciamatura è un invito per le forbicine a venire nel vostro orto, perché crea un ambiente fresco e umido, che loro amano.
Un’altra cosa che potete fare è lasciare un piccolo angolo di natura selvatica nel vostro orto. Un angolo con delle erbacce, con delle foglie secche, con dei rami, che può diventare un rifugio per le forbicine e per tanti altri insetti utili. Non siate troppo precisi, non siate troppo puliti. Un po’ di disordine, a volte, è un vero e proprio toccasana per la natura, perché crea un habitat ideale per i nostri alleati e per la microfauna del terreno.

La forza della diversità: creare un ecosistema in equilibrio
Come ho sempre detto, un orto sano e produttivo non è un campo di battaglia, ma un ecosistema in equilibrio. E la diversità è la nostra migliore arma. Piantare una sola varietà di pianta, o una sola varietà di fiore, non vi aiuterà a creare un orto resiliente. La natura, invece, ama la diversità, e più varietà di piante, colori e profumi avrete, più il vostro orto sarà sano e protetto.
Piantare una varietà di fiori e di erbe aromatiche, di diversi colori e diverse altezze, attirerà una varietà di insetti utili, tra cui le forbicine. Ogni insetto ha le sue preferenze, i suoi gusti, e noi dobbiamo cercare di accontentarli tutti. E non dimenticate che le forbicine sono impollinatori. E l’impollinazione è fondamentale per la produzione di frutti e di semi. Senza api, bombi e farfalle, il nostro raccolto di zucchine, pomodori e melanzane sarebbe molto meno abbondante.
Un’altra cosa da non dimenticare è che le forbicine non fanno solo un lavoro di pulizia, ma anche di nutrizione. Le loro feci sono un ottimo concime naturale, che nutre la terra e rende le piante più forti e più resistenti alle malattie.
In definitiva, la gestione degli insetti utili e dei parassiti non è una guerra, ma un atto di cura e di rispetto.

È un’opportunità per imparare, per osservare, per connettersi con la natura e per creare un orto non solo produttivo, ma anche sano e sostenibile. E noi, qui a Baiso, siamo sempre pronti ad aiutarvi in questo meraviglioso percorso.
Prevenzione è il futuro: come proteggere le forbicine in modo naturale
Ora che abbiamo imparato a invitare le forbicine, è il momento di parlare di come proteggerle. E la nostra filosofia, qui a Baiso, è quella della prevenzione. Un orto sano è un orto forte, che sa resistere meglio alle avversità. E la protezione delle forbicine inizia dalla scelta di non usare veleni chimici.
I pesticidi, infatti, non fanno distinzione tra insetti buoni e insetti cattivi. Uccidono tutto indiscriminatamente, distruggendo l’ecosistema del nostro orto e lasciandolo vulnerabile agli attacchi futuri. Se usiamo dei pesticidi, non solo eliminiamo i parassiti, ma anche le nostre preziose forbicine e gli altri impollinatori. È un circolo vizioso, un po’ come una spirale che ci porta sempre più in basso.
La soluzione, invece, è quella di agire con saggezza e con pazienza. Se vedete un’infestazione, non disperate. Non andate subito a comprare un veleno chimico, ma usate dei rimedi naturali, come il sapone di Marsiglia o il macerato di aglio, che sono dei repellenti naturali. O, ancora meglio, potete innaffiare le piante con un getto d’acqua forte, che rimuoverà i parassiti dalle foglie e dagli steli. E se la situazione è più grave, potete ricorrere a un trattamento a base di olio di neem, che è un insetticida naturale che non danneggia gli insetti utili. E, cosa più importante, non innaffiate mai le piante quando sono in fiore, in modo da non disturbare le forbicine e gli altri impollinatori.

In definitiva, la gestione degli insetti utili e dei parassiti non è una guerra, ma un atto di cura e di rispetto. È un’opportunità per imparare, per osservare, per connettersi con la natura e per creare un orto non solo produttivo, ma anche sano e sostenibile. E noi, qui a Baiso, siamo sempre pronti ad aiutarvi in questo meraviglioso percorso.
Conclusioni: il nostro orto, la nostra passione
Come avete visto, attirare e gestire le forbicine e gli altri insetti utili non è un’impresa impossibile. Richiede attenzione, pazienza e un po’ di conoscenza. Ma la soddisfazione di vedere il vostro orto sano e produttivo, protetto da questi piccoli, preziosi alleati, è impagabile. È un atto di amore verso la terra, verso noi stessi e verso il futuro.
Ricordate sempre che il vostro orto non è solo una fonte di cibo, ma un luogo di apprendimento e di crescita. E ogni sfida, come quella di attirare gli insetti utili, è un’opportunità per imparare qualcosa di nuovo e per diventare agricoltori migliori.
Le vostre domande: il nostro orto in tasca
Le forbicine pungono?
No, le forbicine non pungono. Anche se hanno delle pinze sulla coda, le usano solo per difendersi e per catturare le prede. Non sono pericolose per l’uomo.
Le forbicine possono mangiare le mie piante?
Sì, in alcuni casi le forbicine possono mangiare le foglie delle piante, specialmente se il loro cibo preferito, come gli afidi, è scarso. Ma questo succede solo in casi rari, e il danno è solitamente minimo.
Le forbicine e le lumache sono la stessa cosa?
No, le forbicine e le lumache sono due specie diverse. Le forbicine sono degli insetti che, come vi ho detto, si nutrono di altri insetti e di materia organica in decomposizione. Le lumache, invece, sono dei molluschi che si nutrono delle foglie delle piante. Le forbicine sono dei nostri alleati, le lumache sono dei nostri nemici.
Devo piantare solo i fiori che attirano le forbicine?
No, non necessariamente. Potete piantare anche altre piante, come il pomodoro, la zucchina, l’insalata, e le piante aromatiche. L’importante è che ci sia una varietà di piante, e che i fiori siano sempre presenti nel vostro orto. Più biodiversità, più vita, più equilibrio.
La pacciamatura può aiutarmi con gli insetti utili?
Sì, la pacciamatura è una pratica agricola fondamentale che vi aiuterà un sacco con gli insetti utili. Coprire il terreno con uno strato di paglia, fieno, foglie secche o corteccia, aiuta a mantenere l’umidità costante, e crea un rifugio per gli insetti utili, come le forbicine e i ragni, che amano nascondersi e cacciare in un ambiente umido e protetto.
Posso usare il letame fresco per concimare?
No, non usate mai il letame fresco per concimare. Il letame fresco è troppo forte, e può bruciare le radici delle piante. L’ideale è usare il letame ben maturo, che è stato compostato per almeno 6-12 mesi. In questo modo, i nutrienti sono stati ben decomposti, e la terra può assorbirli senza problemi.
Qual è il segreto per un orto sano e resistente?
Il segreto, se così si può chiamare, è l’equilibrio. Un orto non è un campo di battaglia, ma un ecosistema in equilibrio. Se favorisci la biodiversità, se nutri la terra con sostanza organica, se rispetti i cicli naturali, se impari a osservare e a leggere i segnali, il tuo orto sarà in grado di difendersi da solo. La natura è saggia, e noi agricoltori, grandi o piccoli, abbiamo il compito di imparare da lei e di aiutarla a fare il suo lavoro.